
Marco Onofrio
A Eraldo Miscia, Roma
“Lei dice che le cose vanno male nel campo della letteratura: è un discorso che si fa da quando esiste la letteratura, e non significa nulla. Che i giovani siano presuntuosi e dilettanti è evidente; ma sono mai stati diversi? In questo mestiere – ché è un mestiere – cento e più devono perdere l’anima, perché uno solo di tanto in tanto si santifichi. Se c’è crisi, tanto meglio: si è messi davanti alle proprie responsabilità e costretti a far sul serio”
Cesare Pavese, 30 settembre 1946
di un'attualità sconcertante...
RispondiEliminas.g.
magari ha il suo lato confortante.
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