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lunedì 11 gennaio 2010

A




AMORE

[Estratti da Come scegliere in amore, manuale in uso nelle scuole medio-ebraiche della tarda diaspora; tradotto dall’antico fiuggino da Pier Paolo Di Mino]

1) La prima cosa da guardare nella persona concupita sono i piedi. È risaputo, infatti, che dal tallone parte una vena che arriva fino agli organi riproduttivi; di qui si slancia nel cuore. La fisiologia classica dà grande rilievo a questa vena. Si segnala classicamente il caso di Achille, preso per il tallone e immerso nel calderone dalla madre. Il calderone era la solita pantomima magica, perché in verità la madre lo rese pateticamente quello che fu, un eroe, semplicemente schiacciandogli la vena che parte dal tallone. Diffidate dalle madri.
2) Gli occhi. Gli occhi sono lo specchio dell’anima. In genere sono uno specchio, per via del fatto che sono lucidi. Se ci fate attenzione, guardando bene negli occhi una persona, noterete che nella pupilla si vede un pupazzetto (infatti pupilla significa pupazzetto): quel pupazzetto siete voi. Non importa se la persona che vi piace abbia gli occhi piccoli o grandi. È sufficiente che vi possiate vedere in essi per quello che siete.
3) Fin dal primo incontro cercate di capire bene se l’oggetto del vostro desiderio stia recitando una parte per conquistarvi o si forzi di sembrare quello che è. Nel secondo caso, in effetti, si rischia che la persona sia proprio solo quello che è: evitate.
4) Una sensazione di profonda sconfitta è sempre ottima cosa.
5) Tutto il resto è noia.

2 commenti:

  1. Ci si rispecchia a vicenda
    quando uno è nell'altro.

    ciao
    Sono Miskin (Matteo Martini)

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  2. per questo gli occhi sono lo specchio dell'anima

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